Il Ruolo del bassista

di Ale De Rosa (10 luglio '23)

Perché ho intitolato questa masterclass IL BASSISTA CONSAPEVOLE…  beh perché oggi voglio rendervi consapevoli di una serie di cose… ovvero una serie di aspetti davvero determinanti nell’ambito del percorso di studio e pratica strumentale in particolare con il nostro strumento.

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Se diveniamo consapevoli di questa serie di aspetti il percorso che ci si prospetta davanti diviene estremamente chiaro e diventa più semplice e naturale attuare dei progressi costanti e concreti, reali…

infatti mi sono reso conto in tutti questi anni di didattica (quasi 20 anni) che molto spesso chi si approccia allo studio di uno strumento musicale è come se entrasse in ambiente caotico, pieno di nebbia… ovvero lo studente principiante (in realtà a tutti i livelli, mi capita di vedere questo anche con chi suona da diversi anni e non vede più progressi) non sa bene su cosa praticare, perché deve praticare ed è estremamente disorientato sopratutto nell’ambito della cosiddetta teoria e armonia musicale…

 è capito anche a me, tra l’altro anche seguendo i programmi di una scuola, anche rinomata qui a Torino, con ottimi insegnanti… l’aspetto teorico era completamente staccato dal discorso pratico… mi trovavo a fare le lezioni di armonia musicale con un docente (che era bravo!) ma durante le lezioni di strumento facevo tutt’altro…e quindi a un certo punto non ci ho capito più niente.



Quindi di cosa dobbiamo divenire consapevoli fin da subito per creare invece chiarezza, quindi di togliere la nebbia di mezzo! Cos’è che voglio offrirvi in questa masterclass?
quindi di cosa deve divenire consapevole il bassista? a qualsiasi livello:


il primo livello di consapevolezza è legato alla conoscenza ruolo del bassista.. in particolare all’interno di una band


2° livello: quali sono le regole del gioco musicale … in particolare della nostra musica moderna di tradizione occidentale


3° livello: quali sono gli aspetti su cui deve lavorare costantemente per alzare il suo livello e quindi di quali sono gli ambiti di pratica e di studio più importanti in assoluto… evitando perdite di tempo, ovvero praticare su cose inutili


4° livello: quali sono i MOTIVI per cui dobbiamo praticare costantemente su determinate cose


5° livello: quali sono i materiali musicali che deve interiorizzare per creare le sue linee di basso e groove… ma anche per interpretare quelli degli altri (le cosiddette cover)


6° livello: quali sono i suoi obiettivi  — per lo più personali nella musica in generale e con il basso elettrico in particolare


7° livello: come organizzare al meglio la sua pratica per raggiungere i suoi obiettivi

e oggi vi voglio fare accedere a questi 7 livelli di consapevolezza…che non sono banali!!! queste cose ai tempi in cui ho iniziato io, non me le ha mai dette nessuno… e ripeto, nessuno!!!  quindi questa masterclass ha un estremo valore anche se è gratuita… tra l’altro la potete rivedere tutte le volte che ne sentite il bisogno perché è registrata. Sarei stato estremamente grato e felice se avessi avuto anche io questa opportunità quando ho iniziato a suonare questo strumento… accedere a queste informazioni chiave….  chissà dove sarei oggi!

questi 7 livelli di consapevolezza ci sono utili ovviamente sia se partiamo da zero… è ovvio… perché ci danno la possibilità di partire con il piede giusto, con la giusta mentalità, con il giusto mindset (parola che va di moda oggi), con serenità e con maggiore chiarezza riguardo a ciò che dobbiamo raggiungere…. 

ma ci sono molto utili anche se dobbiamo proseguire il nostro percorso musicale e alzare ulteriormente il nostro livello. Anzi, forse sono ancora più utili per i bassisti un pochino più esperti, i quali a volte non hanno le idee chiare su quali sono gli aspetti su cui dovrebbero lavorare per alzare ulteriormente il loro livello attuale…

e ricordatevi se non c’è crescita, c’è decrescita, un degrado…. è sempre attiva la legge naturale dell’ENTROPIA!!! ovvero, se non metto coscienza in ciò che faccio la natura delle cose prende il sopravvento… così avviene in tutte le cose… e avviene chiaramente anche per i MUSICISTI.


 il fatto di non migliorare costantemente ci porta quindi a invertire la rotta, e quindi perdiamo entusiasmo, interesse, la passione piano piano si spegne, iniziamo a suonare in maniera meccanica sempre le stesse cose… e senza rendercene conto, abbiamo parcheggiato il basso nella sua custodia sotto il letto, in un armadio o addirittura in cantina… 

l’ho visto succedere tantissime volte… e anche da bassisti davvero in gamba… e questo non deve succedere… il mio compito è anche quello di non fare succedere questa cosa orrenda.

ok, ora vediamo qual è il primo stadio di consapevolezza che un bassista deve maturare…

E QUESTO DA SUBITO!!! non deve aspettare anni… anzi, deve maturarlo ancora prima di prendere il basso in mano….

ovvero, IL RUOLO DEL BASSISTA

2. IL RUOLO DEL BASSISTA
innanzitutto c’è da dire una cosa fondamentale… il basso non è nato per essere suonato da solo e non è nato per essere uno strumento solista… 

poi lo è diventato, ma non è nato per questo!!!! so che magari molti di voi (come me tra l’altro) si sono innamorati del basso elettrico dopo aver sentito Jaco Pastorius, marcus Miller che sono a tutti gli effetti dei solisti però il basso non è nato per questo sulla carta, non è stato concepito per questo…. Jaco Pastorius non era previsto!! E’ stato un incidente di percorso!!! un bellissimo incidente chiaramente eheheh … 

ma questo è avvenuto perché comunque il basso ha delle caratteristiche timbriche che lo rendono perfetto per fare anche il solista!!!


in ogni caso… mi spiace deludere tanti di voi ma è così… il basso è nato per ricoprire un ruolo specifico all’interno di un contesto di musica d’insieme… e quindi in un ensamble musicale… detto in parole povere… è nato per essere suonato all’interno di una band… e in particolare una band moderna!!!!


il basso è come sapete l’evoluzione del contrabbasso,, che già di per se non è mai stato uno strumento solista… e non è neanche uno strumento nato per essere suonato da solo… insomma non è un pianoforte, o banalmente una chitarra acustica/classica, o un ukulele… non mi sembra di aver mai visto un bassista strimpellare canzonette in spiaggia con gli amici

per comprendere a fondo questo concetto dobbiamo avere bene chiari quali sono i TRE ELEMENTI della musica… proprio perché questi tre elementi rappresentano il raggio d’azione di ogni strumento che fa parte di una band moderna

e questi tre elementi sono il RITMO, l’ARMONIA e la MELODIA… alcuni di voi conosceranno già queste cose… ma dobbiamo FISSARLE MOLTO MOLTO BENE!!!!


il RITMO è il primo elemento in assoluto… rappresenta la dimensione temporale della musica, senza ritmo non c’è proprio la musica, è il fondamento stesso della musica… c’è chi dice che la musica è fatta di tempo… e quindi rientrano in questo ambito tutti quegli aspetti teorico/pratici che ci servono a gestire questo elemento….. 

come METRICA, TEMPO SEMPLICE, TEMPO COMPOSTO, VELOCITA’ in termini di bpm, il concetto di BATTERE e LEVARE, la suddivisione in ottavi e in sedicesimi, la durata delle note e delle pause, il concetto di TIMING e così via

l’ARMONIA e la MELODIA invece sono i due elementi complementari della musica… in poche parole utilizzano lo stesso materiale… ovvero le note musicali, ma organizzate in maniera differente. l’armonia le organizza in verticale e la melodia in orizzontale… etc

quindi l’armonia è il mondo degli accordi e dei giri armonici (SUONA ESEMPI)
la melodia è il mondo delle scale, degli arpeggi e così via (SUONA ESEMPI)

sono elementi complementari perché in realtà utilizzano lo stesso materiale, ovvero le note musicali. PUNTO

ora… sapete ad esempio che all’interno di una band il batterista è colui che si occupa del ritmo, anzi è proprio il responsabile di questo elemento…
il pianista o la chitarra ritmica… si occupano di armonia
il cantante o il chitarrista solista si occupano di melodia

e il bassista???

secondo voi di cosa si occupa il bassista, quali di questi elementi costituiscono il suo raggio d’azione… anzi, di quali elementi lui è proprio il RESPONSABILE

(attendi risposte dai partecipanti)

esatto il bassisti si occupa proprio di RITMO e di ARMONIA … anzi, ne è proprio responsabile!

nel primissimo episodio di colpo basso su youtube dal titolo “il ruolo del bassista” ho paragonato la band a un edificio
fondamenta: sezione ritmica
struttura interna: sezione armonica
rivestimento esterno: sezione melodica

il bassista crea un legame stabile tra le fondamenta e la struttura interna e quindi crea un legame tra sezione ritmica e sezione armonica….è come se le cementasse tra loro quindi rappresenta proprio IL CEMENTO ARMATO della band!!!! è grazie a questo che i solisti (i musicisti melodici) possono esprimersi al meglio… perché possono agire su un terreno solido.


ed è quindi per questo motivo che tutte le grandi band della storia hanno sempre avuto una grande sezione ritmica… e nel nostro caso, un grande bassista.

ok compreso questo fatto fondamentale… ovvero qual è il nostro ruolo… dobbiamo diventare consapevoli di un’altra serie di cose… la prima è qual è il percorso da seguire per arrivare ad esercitare perfettamente questo nostro ruolo???

ecco che per fare questo dobbiamo investire molto molto bene il tempo che abbiamo a disposizione per il nostro studio e la nostra pratica strumentale…. 

concentrandolo su quelli che sono gli aspetti essenziali del nostro ruolo in particolare e della musica in generale. Solo così posso ottenere risultati concreti e reali.

personalmente quello che ho notato in tutti questi anni di insegnamento è che spesso gli allievi che vengono da me hanno quasi tutti lo stesso problema… ovvero quello di non capire la teoria musicale… di avere molta confusione a riguardo… di non cogliere il nesso che c’è tra il discorso teorico e il discorso pratico…. e di non trovare spesso il senso in ciò che gli viene proposto dai vari maestri privati e così via… quindi adesso…

VENIAMO AL DISCORSO della teoria e dell’armonia musicale…. anche perché se dobbiamo gestire l’elemento ritmo e l’elemento armonia in primis, dobbiamo divenire consapevoli di cosa significhi tutto ciò… ovvero dobbiamo accedere al 2° livello di consapevolezza:
comprendere i principi delle Regole del Gioco

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